Exor è una gigantesca spada ed un membro della Banda di Fabbro Magno, un 'organizzazione criminale che in Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars ha tentato di conquistare il mondo. Exor in realtà è composta da quattro parti, l'occhio sinistro, l'occhio destro, la bocca (chiamata Neosquid) e il pomolo a forma di teschio chiamato Exor che controlla tutto il corpo. Exor oltre ad essere un'arma molto potente è anche un portale che collega il Mondo dei Funghi con la Fabbrica di Fabbro Magno. Di conseguenza la Banda di Fabbro Magno è riuscita ad invadere il Regno dei Funghi grazie ad Exor.
Mentre atterra nel Bowser's Keep, Exor colpisce lo Star Road che si frantuma in sette frammenti chiamati Star Piece e che quindi non è più in grado di esaudire i desideri delle persone. Quando Exor precipita nel Bowser's Keep, Mario, la Principessa Peach e Bowser vengono lanciati via, in direzioni diverse. Da quel momento la Banda di Fabbro Magno utilizza la roccaforte di Bowser come base operativa. Mario ritorna al Bowser's Keep sperando di ritrovare la Principessa Peach, ma Exor distrugge il ponte che collega la roccaforte con il resto del mondo, bloccandone l'accesso e quindi costringendo Mario a trovare un'altra via di accesso. Successivamente, dopo aver raccolto sei Star Piece, un abitante di Nimbus Land accompagna Mario verso il Bowser's Keep grazie ad un autobus. Dopo essere stata sconfitta Exor aspira Mario & co., che finiscono nel mondo in cui è nato Fabbro Magno. Poiché è stata costruita da Fabbro Magno, dopo che questi è stato sconfitto, Exor svanisce nel nulla.
In uno spot televisivo per promuovere l'uscita del gioco in America, Exor viene chiamata erroneamente "Spada di Fabbro Magno".
Come è rivelato dal pensiero di Psychopath, Exor è astigmatico all'occhio destro e cieco all'occhio sinistro.
Insieme ai Cloni di Yaridovich, Exor è l'unico boss di Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars ad essere debole al Geno Whirl. Infatti se l'attacco viene eseguito correttamente, Exor riceverà 9999 punti di danno e potrà quindi essere sconfitto in un solo turno.