Shivar
| Shivar | |
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| Posizione: | Regno dei Funghi |
| Regnante: | Sindaco di Shivar |
| Abitanti: | Pinguobalzi, Toad |
| Prima apparizione: | Paper Mario (2000) |
| Ultima apparizione: | Paper Mario: Il Portale Millenario (2004, menzionata) |
Shivar è una piccola e gelida cittadina nel Regno dei Funghi, apparsa in Paper Mario. La città è abitata principalmente da Pinguobalzi.
Mario e i suoi compagni arrivano in città nel Capitolo 7, alla ricerca dell'ultimo Spirito Stellare, Astromillo. Appena arrivato in città, Mario deve risolvere un mistero riguardante il presunto assassinio del sindaco con l'aiuto dello scrittore Misterio.
Nel centro della città si trova un Tubo collegato direttamente con i Tunnel di Fungopoli. Oltre la città, invece, si trova la pianura innevata di Shiver Snowfield.
La prima volta che dorme alla Casa di Toad di Shivar dopo aver aperto la via per la Reggia di Cristallo, Mario riceverà quattro Funghi e un Ultrafungo.
Shivar non appare in nessun altro gioco dopo Paper Mario, però è menzionata da alcuni Pinguobalzi residenti a Sfoggy Hills in Paper Mario: Il Portale Millenario.
Strumenti[modifica | modifica sorgente]
- Chiave del Magazzino: Sotto lo strato di ghiaccio nel laghetto dell'area est (ottenibile con il Salto Tornado);
- Fungo (4): Appare la prima volta che Mario dorme alla Casa di Toad;
- Iced Potato: Appare ogni volta che Mario dorme alla Casa di Toad;
- Imitazione E: In uno scrigno nella casa di mezzo nella scena ovest (raggiungibile dalla casa alla sua destra);
- Secchio: Dato dal sindaco dopo aver visitato Merle e ottenuto la Sciarpa;
- Ultrafungo: Appare la prima volta che Mario dorme alla Casa di Toad.
Scheggiastelle[modifica | modifica sorgente]
Non sono elencate le Scheggiastelle date da Chuck Quizmo.
- Sotto una Piattaforma Flip a est della casa del sindaco (a volte ci stanno sopra quattro Pinguobalzi);
- Consegnata dal sindaco dopo avergli consegnato una lettera.
In altre lingue[modifica | modifica sorgente]
GiapponeseSamuisamui Mura
Inglese
Francese
Tedesco
Spagnolo
CineseKùbīng Cūn