Fuga da Alcatraz
The Super Mario Bros. Super Show! Segmento animato | |
Fuga da Alcatraz | |
Scritto da: | Phil Harnage |
Diario dell'idraulico: | 10-51 |
Alter Ego di Re Attila: | Giudice Attila/Direttore Attila |
Posizione: | Prigione di Attilatraz |
Episodio Live action: | Francese |
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“Diario dell'Idraulico numero 10-51: Eravamo sull'orlo di un baratro senza fine. Re Attila ci aveva catturato e messi sotto processo.”
—Mario, Fuga da Alcatraz
Fuga da Alcatraz è il cinquantasettesimo episodio di The Super Mario Bros. Super Show!
Trama[modifica | modifica sorgente]
In circostanze non meglio precisate, Mario, Luigi, la Principessa Amarena e Ughetto sono stati arrestati e vengono portati in tribunale da due Koopa. Re Attila (che è il giudice) e il Cancelliere Acchiappatopen accusano i quattro di aver disturbato Attila, riparato rubinetti e mangiato pastasciutta fuori orario[1]. Mario e compagni si dichiarano non colpevoli, ma Attila finge che abbiano detto il contrario. Ughetto prova a difendersi dalla falsa affermazione, ma Attila dà loro altri 50 anni di condanna per oltraggio alla corte. Attila offre 5 minuti a Mario per difendersi, ma li ritira non appena questo apre bocca e poi passa alla giuria (formata da un Marghibruco, una Faccia fantasma, una Draghessa e un Tipo Timido), minacciandoli di darli in pasto a una Pianta Piranha se non danno il verdetto subito. La giuria unanimemente colpevoli Mario e soci, e pesando Mario sulla bilancia della giustizia Attila dà loro 500 anni di prigionia ad Attilatraz. Acchiappatopen mostra loro un filmato su Attilatraz, isola/prigione dalla sicurezza rigidissima sita in una baia abitata da squali.
Arrivati ad Attilatraz, Ughetto è contento che quantomeno sono lontani da Attila, salvo scoprire che Attila è anche il direttore del carcere, dato che ci tiene a torturarli ancora un po'. In una cella, un anziano fungo conta di essere lì da 54 anni, 7 mesi e 9 giorni. Mario, Luigi e Ughetto vengono messi nella cella del vecchio, mentre Amarena sta in una cella a parte dato che è donna. Mario fa le presentazioni con l'anziano prigioniero, che si rivela essere il nonno di Ughetto. All'ora di pranzo, il gruppo si trova servita la Crema alla Attila, pietanza così chiamata perché ha l'aspetto e l'odore di Attila stesso. Luigi pensa di poter usare le posate per scavare un tunnel di fuga, ma Ughetto ritiene che ci voglia troppo: Mario propone di passare semplicemente oltre le mura e prendere una nave, ma il nonno fa notare che per quanto possa essere buona la sua idea la sorveglianza conta sempre i cucchiai per evitare cose del genere. Allora Mario propone di distrarre le guardie, e il gruppo inizia a tirare tutto quello che hanno sul tavolo addosso ai Goomba di guardia. La cosa non fa che attirare Attila, che li lascia tutti senza cibo fino al suo ritorno dal saccheggio del regno dei Funghi, che pensa durerà almeno 10 anni.
“E così eravamo là, prigionieri ad Attilatraz, destinati a morire di fame mentre Attila saccheggiava il regno della principessa. Era il momento di evadere!”
—Mario
Mario e Luigi riescono a staccare una mattonella dal pavimento della cella con le forchette, e da lì loro due, Ughetto e suo nonno iniziano a scavare la via di uscita con i cucchiai, risalendo in superficie e nascondendo tutto quando il Goomba di guardia si sveglia per controllarli. Il gruppo pensa di essere arrivato sotto al cancello di ingresso, ma in realtà riemergono nella camera da letto di Attila, svegliandolo. Attila va a riferire alla Principessa Amarena che i quattro sono stati condannati ad altri 500 anni di isolamento e lavori forzati.
La mattina dopo, Mario, Luigi, Ughetto e suo nonno sono fuori con la palla al piede che spaccano pietre, e in seguito vengono mandati a lavare le uniformi. Nel mentre Mario ruba una confezione di sapone, e mentre tornano in cella avvisa Luigi che ha escogitato un nuovo piano di fuga. Quella sera Mario crea una finta Bob-omba di sapone e colorata col lucido da scarpe, dopodiché attira il Goomba di guardia con una scusa e usa la Bob-omba per minacciarlo e farsi dare le chiavi. Liberati Luigi, Ughetto e suo nonno, Mario e gli altri attraversano il cortile e vanno a liberare Amarena. Il quintetto viene messo in un angolo dalle guardie e Mario usa nuovamente la Bob-omba per spaventarle, ma in quel momento inizia a piovere e la Bob-omba si dissolve. Il gruppo scappa da Attila e gli altri rifugiandosi in un tombino e precipitano in una stanza con un enorme tappo di scarico, che rimuovono facendo affondare l'intera isola. Mario e compagni prendono una barca per scappare mentre Attila lancia loro una Bob-omba, che tuttavia li manca. L'isola affonda lasciando Attila e Acchiappatopen in balia dei Trotoni, e il nonno di Ughetto è felice di poter essere libero dopo anni. Mario gli propone di invitare tutti a mangiare da lui, e questo tira fuori pane e acqua sottratti alla mensa della prigione, lasciando Mario sconvolto.
Citazioni[modifica | modifica sorgente]
- "...Ughetto? Non sarai per caso imparentato con le Amanite dei Fungusville... hai detto Ughetto, vero?" - Nonno di Ughetto
- "Se quello pensa che mi butti questo schifo nel gargarozzo, è proprio matto!" - Mario
- "Sai cosa hanno mi fatto i tuoi amici? Hanno interrotto il mio sonno! Come faccio a saccheggiare ben bene il tuo regno se non dormo come si deve?" - Attila
Errori[modifica | modifica sorgente]
- Per quanto il nonno di Ughetto affermi di essere in carcere da 54 anni, 7 mesi e 9 giorni, le tacche che ha fatto sul muro equivalgono a 199 giorni.
- Quando la mattonella ritagliata dal pavimento della cella cade sul piede di Luigi, questa da blu diventa bianca.
- Mario usa il lucido da scarpe per colorare di nero il corpo della Bob-omba di sapone, ma il resto della stessa (braccia, gambe, miccia e occhi) si colora da solo tra una scena e l'altra.
- Quando il faro abbaglia Mario, la finta Bob-omba perde i colori per un attimo.
Curiosità[modifica | modifica sorgente]
- Il titolo dell'episodio è riferito all'omonimo film.
- Questo è uno dei pochi episodi dove Attila ha più di un alter ego.
In altre lingue[modifica | modifica sorgente]
Pobeg iz Kupatraza
Riferimenti[modifica | modifica sorgente]
- ↑ Nella versione originale le accuse erano di disturbare i Koopa, praticare il mestiere di idraulico senza licenza e non mangiare pasta