Cuscinefilo
Cuscinefilo | |
Specie: | Fagiolo |
Debutto in: | Mario & Luigi: Dream Team Bros. (2013) |
“Q-Quello... era sulla copertina della mia rivista preferita! Guancialeggo numero 43! Cuscinespole! La cornice Pigiamonte! È un sonnopezzo!”
—Cuscinefilo, Mario & Luigi: Dream Team Bros.
Cuscinefilo è un personaggio apparso per la prima volta in Mario & Luigi: Dream Team Bros. Egli abita in una casa a Risvegliopoli e si è autoproclamato come un esperto dei Guancialini.
Apparizioni[modifica | modifica sorgente]
Mario e Luigi incontrano Cuscinefilo, nel primo piano della sua abitazione, dopo aver recuperato tutti i pezzi dell'Ultraletto e aver battuto Torcibruco e Champo. Cuscinefilo libera il Tubo che porta al seminterrato, dove egli tiene tutti i pezzi da collezione risalenti al periodo del Regno Guanciale. Dopo che i due fratelli gli rivelano di aver già visto tali artefatti a Castel Guanciale, Cuscinefilo gli mostra il Dormipunto in cui si trova Faberletto e il Principe Sognoberto convince il fagiolo a farglielo usare. A Risvegliopoli onirica, Oniricuscinefilo avverte i due idraulici della presenza di un guardiano che protegge il Frammento d'incubo in cui è intrappolato il Guancialino. Egli sostiene che in molti hanno tentano di liberarlo ma nessuno è sopravvissuto.
La leggenda dell'isola Guanciale[modifica | modifica sorgente]
La Leggenda dell'isola Guanciale è un insieme di libri scritti da Cuscinefilo e divisi in 9 volumi più la nota dell'autore, e sparsi per le case della città di Risvegliopoli. Ognuno dei libri contiene delle pagine che spiegano per filo e per segno la storia della battaglia tra Inkubak e i Guancialini.
Volume 1: L'isola tranquilla e il popolo Misterioso (Hotel; edificio nel mezzo; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
Una brezza delicata soffia sull'Isola Guanciale, sussurrando antiche storie e leggende. Tanto tempo fa un popolo bizzarro, dotato di un potere misterioso, si stabilì qui. Esso era in grado di attraversare il confine tra due dimensioni: Mondo reale e Mondo onirico. Erano i Guancialini, abitanti illustri dell'isola Guanciale. Sotto la loro guida, l'isola divenne un luogo paradisiaco. Ma il tempo non risparmia nessuno, e ora tutto ciò che rimane di quella civiltà è un cumulo di rovine sparse qua e là. Quale destino dovettero affrontare gli abitanti dell'isola? Cosa accadde alla loro civiltà? Perché sparirono così bruscamente? L'intento di quest'opera è mettere per iscritto ciò che si sa sui Guancialini... e della loro fine.
Volume 2: Il principe Sognoberto (Hotel; edificio nel mezzo; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
I Guancialini prosperavano felici sotto la guida del loro sovrano, il Principe Sognoberto. A lui si deve la costruzione del monumentale Castel Guanciale, l'edifico più rappresentativo dell'isola. Tale solida struttura è il simbolo della grandezza artistica del popolo di Sognoberto. Come si può notare tuttora, il castello rispecchia la natura pacifica del Principe dei Guancialini. All'interno è presente una stanza particolare, vera e propria eredità della cultura dei Guancialini. Dormendo in quella stanza, è possibile sognare i nemici sconfitti e combatterli nuovamente. Anche se i Guancialini erano un popolo pacifico, il principe pregò i suoi soldati di allenarsi lì. Che il giovane Sognoberto avesse presagito l'arrivo di un entità malvagia? Sapeva già che un giorno non lontano il suo popolo sarebbe stato in pericolo?
Volume 3: L'incubo comincia (Hotel; costruzione occidentale; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
La storia ci insegna che, fino all'alba dei tempi, il bene è destinato a lottare contro il male. E il male si presentò anche sull'isola Guanciale. Un'entità malvagia generata dalla corruzione e la perfidia. Giunge volando sotto forma di pipistrello e seminò il panico. Il suo nome era Inkubak. Nessuno sapeva da dove fosse arrivato, o quali visioni lo avessero condotto fino all'isola. Una cosa era però sicura: a causa di quell'essere terribile, il destino della popolazione era segnato. I Guancialini si erano già avviati inesorabilmente verso la distruzione.
Volume 4: Le due pietre (Hotel; costruzione occidentale; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
Perché il malvagio Inkubak era arrivato? Per un semplice motivo: le pietre. I Guancialini custodivano due pietre preziose. La prima era la Pietra onirica. Al suo interno era racchiusa l'energia positiva dei sogni più splendidi mai fatti. La seconda era la Pietra oscura. Racchiudeva l'energia tenebrosa degli incubi più terrificanti che si potessero immaginare. Entrambe le pietre avevano un potere straordinario, dato che erano in grado di esaudire i desideri di chiunque lo possedesse. Inkubak bramava la Pietra oscura con i suoi occhi famelici e voleva averla tutta per sé. Con i sotterfugi più meschini e la sua magia nera, riuscì a sottrarre la Pietra oscura dal santuario dove era custodita. Ma le nefandezze non passarono inosservate: Sognoberto scoprì i piani di Inkubak e guidò i suoi Guancialini all'attacco. nonostante lo avessero circondato, il malefico Inkubak non intendeva arrendersi. Fu così che la battaglia ebbe inizio.
Volume 5: La battaglia decisiva (Casa di Cuscinefilo; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
I Guancialini erano un popolo pacifico e amavano la pace e la serenità più di ogni altra cosa. Ma quando la loro civiltà venne minacciata, furono pronti a combattere con ferocia e risolutezza. Con il principe Sognoberto al comando, i Guancialini lottarono strenuamente contro Inkubak. Non gli avrebbero mai permesso di realizzare i suoi oscuri propositi, a costo della loro stessa vita. Erano consapevoli del fatto che la pietra oscura non doveva capitare nelle mani sbagliate. Anche nel momento peggiore dello scontro, nessun Guancialino indietreggiò di un singolo passo. Sapevano di avere un alleato formidabile. La forza di quell'alleato era ineguagliabile. Ed era al fianco dei Guancialini. Il suo nome era Piumadormo, l'uccello leggendario.
Volume 6: il guardiano pennuto (Casa di Cuscinefilo; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
La leggenda descrive Piumadormo come un volatile corpulento dedito alla guardia dei sogni delle gente. Era enorme, avvolto da piume iridescenti e implacabile quando si ergeva in difesa della giustizia. Il magnifico uccello viveva quieto quando sorvegliava l'isola e i suoi abitanti. Ma in battaglia era di una ferocia tremenda. Contro i malvagi era capace di sprigionare dalla fronte la svegliosfera, un'onda di energia dalla potenza inimmaginabile. La svegliosfera indebolì Inkubak, il quale era sul punto di arrendersi. E così, grazie all'aiuto di quel fantastico volatile, i Guancialini stavano per avere la meglio sul loro perfido avversario. Mentre la battaglia infuriava, il principe Sognoberto attendeva l'attimo propizio per assestare il colpo finale. Non immaginava, però, che l'esito dello scontro gli sarebbe stato tutt'altro che favorevole.
Volume 7: Un'astuta strategia (Casa di Cuscinefilo; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
Mentre ascoltava i rapporti della battaglia, Sognoberto rimuginava su quale sarebbe stata la sua mossa successiva. "Come possiamo assicurarci la vittoria? Dobbiamo sconfiggere Inkubak, ma anche fare in modo che non ritorni mai più!" Il principe chiamò quindi il suo consigliere più espertò affinché lo aiutasse a decidere sul da farsi. Il suo nome era Vecchioniro. Anziano saggio, sapeva ogni cosa riguardo l'isola Guanciale e i sogni. Era anche l'unico tra i Guancialini in grado di comunicare con gli animali dell'isola. Il principe Sognoberto, dietro consiglio del sapiente Vecchioniro, mise a punto un piano segreto. Tale piano consisteva nell'imprigionare Inkubak per sempre all'interno di un sogno. Ma sarebbe stato possibile rinchiudere quell'essere malvagio nella voragine oscura chiamata "Abisso del Mondo onirico"?
Volume 8: L'incubo nel sogno (Casa di Lilli Koopa; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
I Guanciali continuavano ad attaccare senza tregua. Con l'aiuto di Piumadormo, misero infine Inkubak alle strette. Al segnale di Vecchioniro, le bestie della foresta accorsero in aiuto e circondarono Inkubak. L'assalto fu talmente repentino da costringere Inkubak a raggomitolarsi sulla pietra oscura, smorzandone i poteri. Sognoberto osservava dalla sua posizione privilegiata. Sapeva che era giunto il momento propizio. Si preparò ad attuare l'ultimo, disperato stratagemma per imprigionare Inkubak per l'eternità. Se le cose fossero andate come previsto, Inkubak non avrebbe potuto attraversare mai più il confine del Mondo onirico. Su tale piano estremo erano riposte le ultime speranze di Sognoberto e Vecchioniro. Ma proprio quando il portale per il Mondo onirico stava per aprirsi e il destino di Inkubak sembrava già segnato, accadde qualcosa di terribile.
Volume 9: Lo scontro finale (Casa di Lilli Koopa; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
Inkubak venne risucchiato lentamente dal portale del Mondo onirico che stava per richiudersi. Sognoberto era ormai certo della vittoria. Ma le cose andarono diversamente. La catastrofe si abbatté sull'isola, e i primi ad avvertirla furono gli animali chiamati in aiuto da Vecchioniro. Abbandonarono il cerchio di combattimento che avevano formato intorno ad Inkubak e si ritirarono in preda al panico. Vecchioniro notò qualcosa di strano. Spalancò la bocca per avvertire tutti, ma proprio in quel momento un ghigno odioso e diabolico affiorò sulle labbra di Inkubak. Dando fondo a tutta la tremenda energia di cui disponeva, lo stregone distrusse la pietra oscura. Il suo corpo era stato già risucchiato nel vuoto. Il pugno fu l'ultima parte a scomparire: Inkubak era perduto negli abissi del Mondo onirico.
Ultimo volume: Il sogno senza fine (Casa di Lilli Koopa; piano terra)[modifica | modifica sorgente]
Il portale del Mondo onirico si chiuse dopo aver inghiottito Inkubak. Per i Guancialini sembrava arrivato il momento di esultare. Ma la Pietra oscura era finita in pezzi, e i suo frammenti d'incubo precipitarono dal cielo scintillando nell'oscurità. I corpi soffici dei Guancialini cominciarono a pietrificarsi e cadere sull'erba uno dopo l'altro. L'esito della battaglia fu incerto. Nessun vinto, nessun vincitore. Solo il silenzio. Nessuno sa quanto tempo sia passato da quel giorno infausto. L'unica cosa nota è che quando la situazione si stabilizzò, apparve un coniglio. Saltellò tra le pietre, fino a quando non trovò un Guancialino che pareva essere di sua conoscenza. Poi il coniglio si adagiò sul Guancialino pietrificato, come a proteggerlo, e si addormentò. Da quel momento in poi, il tempo nell'isola Guanciale fu scandito solo dal silenzio dei Guanciali pietrificati.
Poscritto dell'autore (Casa di Cuscinefilo; primo piano)[modifica | modifica sorgente]
Uh uh uh uh uh! Salve, fedele lettore! Sono Cuscinefilo, l'umile autore di quest'opera! Come saprai, caro amico immaginario, ho sempre avuto una grande passione per i Guancialini, tanto da autofinanziare la pubblicazione di questi volumi! C'è chi la considera una mera letteratura d'intrattenimento... Che sciocchezze! Sono ben DIECI volumi! Sei riuscito a leggerli tutti? Uh uh uh! Non per vantarmi, ma non immaginavo che sarei stato in grado di scrivere un capolavoro simile, data la scarsità delle fonti storiche. A proposito, i miei legali immaginari mi ricordano di avvisarti che quest'opera non è ufficialmente approvata da Castel Guanciale o dai Guancialini! Tutto ciò che spero è che tu possa leggere queste righe per apprezzare di più la cultura dei Guancialini, sia essa vera o fittizia!
In altre lingue[modifica | modifica sorgente]
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