Terrormisù

	Terrormisù
	; La forma umana di Terrormisù, Tiaramisù.
Specie:	Demone
Debutto in:	Wario: Master of Disguise (2007)

Terrormisù (nota anche col falso nome di Tiaramisù) è la vera antagonista principale di Wario: Master of Disguise.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Antefatti[modifica | modifica sorgente]

Terrormisù nella sua forma originale mentre fa un contratto con Blasone il Faraone.

Tempo fa, Blasone il Faraone, nonostante la sua enorme ricchezza, volle esprimere un desiderio. Per farlo evocò il demone Terrormisù da un'altra dimensione. Essa accettò, ma in cambio Blasone avrebbe dovuto far morire di fame il suo popolo. Blasone accettò, facendo collassare il suo regno. Aspettando di vedere esaudito il suo desiderio, scoprì che Terrormisù l'aveva ingannato: non solo non aveva esaudito alcun desiderio, ma si era anche presa tutti i suoi averi, riducendolo in disgrazia. In seguito, un potente stregone sigillò Terrormisù nella Pietra del Desio, che in seguito frammentò in giro per il globo per impedirle di tornare.

Wario: Master of Disguise[modifica | modifica sorgente]

Terrormisù, nelle fattezze umane di Tiaramisù, appare per la prima volta nell'episodio 7, dove intima a Wario di non andare nel vulcano. In seguito, nell'episodio 8 aiuta Wario nella battaglia contro Delphinius VII. Alla fine della battaglia sparisce, affermando che i suoi poteri le impediscono di andare oltre.

Terrormisù durante la battaglia.

Il vero volto di Terrormisù, rivelato a fine battaglia.

Nell'episodio finale del gioco Tiaramisù rivela di essere il demone Terrormisù, ed è intenzionata a divorare le anime di tutto il mondo. Wario riesce a sconfiggerla con l'aiuto di Graziano e in seguito cerca di convincerla a esaudire il suo desiderio, ma questa se ne va infuriata nella sua dimensione.

Nell'episodio speciale 5 Tiaramisù sfida Wario e il Conte Cannoli a chi ritrova per primo tutti i suoi oggetti dispersi, offrendo la gemma più preziosa della sua dimensione al vincitore. Wario vince la gara, ma Tiaramisù rivela che la gemma più preziosa è lei stessa: facendosi tenera con "Brezza Olente", gli propone di sposarla in modo che i due diventino re e regina del mondo. L'episodio si chiude con Wario che scappa da Tiaramisù.

Battaglia[modifica | modifica sorgente]

Per combattere Wario, Terrormisù usa il potere di tre maschere.

Fase 1 (maschera della tristezza)[modifica | modifica sorgente]

La prima fase di Terrormisù.

In questa fase Terrormisù assume l'aspetto di un volto blu demoniaco con quattro occhi e una maschera triste sulla fronte. Gli occhi stanno solitamente chiusi, ma ogni tanto si aprono per sparare sfere energetiche che avanzano lentamente verso Wario. Ogni tanto capita che gli occhi sparino le loro sfere tutti insieme: quando questo succede, una delle sfere sarà rossa invece che blu. Wario deve trasformarsi in Wariogenio per poter vedere in anticipo da quale occhio uscirà la sfera rossa e colpirlo col guantone a molla. Così facendo, Terrormisù inizierà a piangere allagando la stanza con le sue lacrime. Dopo aver ripetuto questa fase altre tre volte, Wario potrà trasformarsi in Wariomarino per poter colpire la maschera sulla fronte di Terrormisù con i missili cinque volte. La maschera viene distrutta e Tiaramisù passa alla seconda fase.

Fase 2 (maschera della felicità)[modifica | modifica sorgente]

La seconda fase di Terrormisù.

In questa fase lo sfondo presenta quindici buchi, da cui delle maschere sorridenti escono a gruppi di tre sparando proiettili a forma di banana. Wario deve trasformarsi in Warionauta per colpire le maschere col laser, facendole brillare. Se riesce a colpire tutte e tre le maschere prima che scompaiano, Terrormisù subisce danno e i buchi da cui erano uscite le maschere esplodono, diventando inaccessibili. Dopodiché delle punte escono dal pavimento, confinando temporaneamente Wario nell'angolo dell'arena. Questo va ripetuto altre quattro volte, finché non ci sono più buchi rimasti per far uscire le maschere. A questo punto, Terrormisù passa alla terza e ultima forma.

Fase 3 (maschera della rabbia)[modifica | modifica sorgente]

La terza fase di Terrormisù.

In questa fase Terrormisù ha l'aspetto di un volto arrabbiato in fiamme, con una piccola maschera sulla fronte. Quest'ultima attacca sparando palle di fuoco dalla fronte. Wario deve salire sugli angoli rialzati ai lati dell'arena, trasformarsi in Wariodrago, saltare e colpire la maschera con una fiammata. Una volta colpita, la maschera sorride e per un po' palle di fuoco iniziano ad uscire dal pavimento, salire e riscendere in giù. Tale attacco va evitato stando sempre sugli angoli rialzati. Ripetendo la sequenza altre quattro volte, Tiaramisù è sconfitta. Mentre la maschera sorride, è indistruttibile.

Aspetto[modifica | modifica sorgente]

Come Tiaramisù, il suo aspetto è simile a quello di una versione più giovane della Principessa Peach, solo con il vestito rosso, senza i guanti e la corona in testa e con un paio di occhiali spessi. Quando rivela di essere Terrormisù, l'aspetto è identico, ma col vestito rosa.

In battaglia, Terrormisù mantiene sempre un aspetto abbastanza simile a quello di Peach, ora con un diadema in testa, guanti bianchi e calze rosa e senza occhiali, ma comunque piuttosto bassa, tarchiata e con seno più prosperoso. Durante la battaglia, come descritto sopra, usa il potere di tre maschere per poter diventare dei volti enormi. A fine battaglia il suo volto si rivela essere una maschera, rivelando una faccia più brutta.

Nell'antichità, Terrormisù aveva l'aspetto di un demone nero esile, con ali, corna e coda e una maschera bianca ghignante che ne copriva il volto. L'unica cosa invariata e rimasta nell'aspetto attuale sono i capelli biondi.